Bliss - Il miliardario, il mio diario ed io, 10 (Italian Edition) by Emma Green

Bliss - Il miliardario, il mio diario ed io, 10 (Italian Edition) by Emma Green

autore:Emma Green [Green, Emma]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791025725863
editore: Addictive Publishing
pubblicato: 2015-10-13T00:00:00+00:00


4. Ja !

Il mio telefono vibra per la quarta volta da questa mattina, non rispondo. Ogni volta che il nome di Démétrius appare sullo schermo, un malessere mi attanaglia. Non dovrei avercela con lui. Sono consapevole che sotto tortura, molti avrebbero ceduto alle pressioni, come lui. Il mio amico è stato spinto al limite estremo e alla fine ha ceduto, mi ha tradita sostenendo che lui ed io tramavamo contro gli Ostergaard. Solo che le sue bugie hanno convinto Harald a prendersela con me. E mio fratello ci ha quasi rimesso la vita.

Ho bisogno di tempo...di spazio...di dimenticare che mi ha usata per salvare se stesso.

La villa di Carmel è immersa in un silenzio tranquillo e confortante. Di fronte alla vetrata che si affaccia sul mare, sorseggio il mio caffè bollente fissando l'orizzonte. Soren e Anton sono partiti questa mattina con discrezione senza svegliarmi, per continuare le loro indagini misteriose. Quando ho aperto gli occhi, ho trovato un muffin a forma di cuore sul cuscino. Un biglietto scarabocchiato in rosso lo accompagnava:

"Nemmeno Vadim ha fatto tanto per Alma...è per dirti quanto ti amo. S."

Il muffin non è durato molto, ma il mio sorriso ebete non abbandona le mie labbra. Ogni mattina, stento a realizzare. Non solo condivido la mia vita con un principe delinquente bello come un dio, ma lui mi ama come non mi hanno mai amata. Con tutto il cuore e tutta l'anima. E io che credevo che tali sentimenti esistessero solo nei romanzi...

Il mio computer emette un suono all'altro capo del salone e mi estrae dalle mie fantasticherie. Trotterello fino al grande tavolo in legno chiaro e mi piego sullo schermo appoggiando la tazza. "Stanislas Dandy Baffuto ti invita a una chat video."

Sì, beh, avrei potuto trovargli un soprannome migliore...

Mi siedo, stringo la cintura dell'accappatoio per essere decente e accetto la conversazione.

- Emma! Che cos'è questa pettinatura? Ti tiro giù dal letto? Non sono le 11 lì da voi? mi mitraglia di domande, indignato.

- No, hai dovuto contare male, sono solo le sei! invento sbadigliando.

- Emma...brontola il dandy avvicinando la testa allo schermo.

- Sì?

- C'è un orologio sul muro proprio dietro di te...

- Confesso! Ammetto, ridendo.

- Ti alzi tardi, è per questo che non ho ancora ricevuto il gran finale del tuo romanzo, sospira l'editore. L'attesa diventa insopportabile. Ben presto sarò obbligato a minacciarti.

- Privata di zuppa di crescione e ravanelli neri per un mese? Diamine...scherzo.

- Privata di zeri sugli assegni che ti faccio, piuttosto! borbotta.

- Ho il finale, Stan, finisco per dargliela vinta. Cioè, per l'esattezza ne ho tre.

Niente. Nessuna risposta pungente, battuta mortale o grida di gioia. Il mio interlocutore è senza parole. Stan fissa lo schermo, stordito accarezzandosi i baffi.

- Pronto? C'è qualcuno? Dico agitando la mano.

- Sì. Sto pensando.

- A che cosa?

- Al concetto dei finali alternativi...

- Oh no!

- Come, oh no?

- Dovresti aiutarmi a sceglierne uno, Stan! Non a farmi esitare ancora di più!

- Per aiutarti, dovrei leggerli. Se capisci cosa voglio dire... risponde.

- Te li mando entro stasera.

- È meglio.

- Altrimenti? Sorrido.



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